Gela. Lo hanno aspettato nei pressi della sua abitazione e quando è arrivato i carabinieri gli hanno contestato la violazione degli arresti domiciliari. Domani, il quarantatreenne Raimondo Drogo dovrà presentarsi davanti al giudice, per l’udienza con rito direttissimo. Nonostante l’obbligo dei domiciliari, ha spiegato di essersi allontanato insieme alla convivente. Inizialmente, era stata fornita una versione differente, ma Drogo ha poi ammesso di aver lasciato l’abitazione volontariamente e senza autorizzazioni.
Difeso dall’avvocato Francesco Enia, dovrà rispondere alle accuse. I pm della procura hanno chiesto la conferma dei domiciliari, ma con il braccialetto elettronico. Negli scorsi mesi, è stato vittima di un tentato omicidio, del quale è accusato il fratello. Il quarantatreenne si trovava già ai domiciliari per vicende che gli vengono contestate dai pm della procura di Ragusa.