“Ha occupato una parte del feudo degli Aiello”: Processo per un allevatore

 
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Gela. Deve rispondere di ricettazione e occupazione abusiva di un’area interna al complesso terriero Contessa di contrada Feudo Nobile, finito sotto amministrazione giudiziaria dopo la gestione della famiglia bagherese degli Aiello. L’allevatore Luigi Cannizzaro è comparso davanti al giudice Antonio Fiorenza.

Nel corso dell’ultima udienza, sono stati ascoltati diversi testimoni che hanno risposto alle domande poste sia dal pubblico ministero Tiziana Di Pietro sia dal legale di difesa. All’imputato viene contestato il possesso di una ventina di cavalli risultati privi dei necessari sistemi di riconoscimento d’origine.
L’allevatore, inoltre, non avrebbe dato seguito ad un provvedimento di sgombero notificatogli dopo un lungo procedimento. Al centro degli approfondimenti, l’area nord del feudo.
Le accuse mosse nei suoi confronti sono state contestate dalla difesa che esclude qualsiasi irregolarità rispetto al possesso degli animali finiti al centro degli approfondimenti. Tre operatori dell’Asp intervenuti all’interno dell’allevamento sono stati sentiti nel corso di altrettante audizioni.
Per due volte in pochi mesi, gli agenti di polizia effettuarono accertamenti in contrada Feudo Nobile dopo le denunce presentate dall’originario amministratore giudiziario nominato dai magistrati del tribunale.

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