Gela. Lavoro, prospettive, meritocrazia. Sono questi i punti cardine dell’incontro fra il candidato a sindaco Lucio Greco ed i giovani gelesi chiamati a raccolta dallo studente Giuseppe Maganuco.
Numerosi giovani hanno risposto all’invito ed hanno affollato la sala conferenze dell’Hotel Sileno. A presentare il candidato l’avvocato Paolo Cafà ed il consigliere comunale Luigi Farruggia che hanno posto l’accento sulle carenze del governo di centrosinistra che ha delineato la parabola discendente di Gela. “Qui l’acqua è un miraggio dopo 20 di gestione discutibile – ha detto il candidato a sindaco Greco – con l’aggravio della privatizzazione affidata a Caltaqua che annualmente pretende un aggiornamento dei prezzi; la raccolta differenziata ha portato ad un aumento dei costi a scapito degli utenti; non ci sono prospettive di lavoro.
L’attenzione verso i giovani è massima. Assistiamo ogni giorno alla fuga di neolaureati verso atre realtà italiane e addirittura all’estero, rischiando la desertificazione del nostro territorio. Adesso basta! E’ necessario cominciare a pensare alla creazione di strutture atte ad accogliere i giovani, dove possono autodeterminarsi e creare spazi a loro dedicati. Prevediamo l’attivazione della Smart City, la città intelligente, un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città «con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita» grazie all’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità. Nel programma elettorale c’è un posto di rilievo per i giovani: cominciando con l’abolizione delle clientele per dare spazio alla meritocrazia. Pensiamo ad un Comune in prima linea che vogliono studiare in Paesi emergenti. Promuoveremo un censimento sui giovani laureati per sapere che tipo di laurea hanno conseguito, che tipo di occupazione cercano e il luogo dove ottenerla. Attiveremo un tavolo permanente con associazioni di categoria, ordini professionali, Camere di Commercio per dare slancio a modelli operativi e programmare corsi di formazione. A questo punto aspetto i suggerimenti dei giovani per migliorare i punti del programma ed arricchirlo con le vostre richieste e le loro esigenze prioritarie”.