Gela. Centocinquanta chili di plastica nello spazio di appena tre chilometri. Gli studenti dell’Itis Morselli sono guardiani della costa e l’hanno voluto ribadire ripulendo un vasto tratto dell’arenile, nella zona di Macchitella, dal torrente Gattano e fino a Montelungo. In questo modo, hanno partecipato alla giornata mondiale degli oceani, fissata per sensibilizzare tutti davanti alla piaga dell’abbandono dei rifiuti e, soprattutto, della plastica. Una percentuale enorme di rifiuti si trova lungo la costa locale. In tutto, diciannove studenti e tre docenti, Antonio Sartania, Marco Arnone e Loredana Gambera. Hanno dedicato diverse ore alla raccolta della plastica abbandonata e denunciano che “se moltiplichiamo il dato medio approssimato per i trenta chilometri di costa locale, escludendo i tratti di spiaggia in gestione ai lidi, i cui titolari di norma ripuliscono l’area di riferimento, c’è circa una tonnellata e mezza di plastica abbandonata sulle spiagge del nostro litorale, a causa dei cattivi comportamenti, dello scarso senso civico e dell’incuria”.
I sacchi con i rifiuti raccolti sono stati poi smaltiti dagli operai della Tekra, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città. All’intervento in spiaggia hanno partecipato gli studenti Fabio Cafà, Andrea Catalano, Alex Consiglio, Andrea Piazzese e Gaetano Tinnirello (V A chimica e materiali), Salvatore Balbo, Emily Cammalleri, Alessandro Giarrizo (IV A chimica e materiali), Federica Alessi, Gabriele Argirdeni, Giosuè Castiglia, Sebastiano Di Salvo, Alessia Faraci, Maria Federico, Simone Fiderio, Giulia Fraglica, Giovanni Giudice, Giovanni Manuello e Matteo Moscato (III A chimica e materiali).
Certo oramai va di moda il volontariato spiagge pulite e i comuni nel frattempo si fanno i cavoli suoi e fanno sparire i soldi
Oramai tutti a fare volontariato e i comuni si fanno gli affari suoi