Gela. Credevano di poter acquisire appalti al nord dopo aver pagato un anticipo all’autore di un annuncio su un sito specializzato.
I cantieri al nord non esistevano. In realtà, il gruppo edile venne truffato. Per il responsabile del raggiro è scattata la condanna a un anno di reclusione. La decisione è stata pronunciata dal giudice Manuela Matta nei confronti di Marco La Sala. Sarebbe stato lui, in base alle indagini scattate dopo la denuncia sporta dagli imprenditori locali, a organizzare il raggiro. Prima l’annuncio sul sito internet e, poi, i primi contattati telefonici. Gli imprenditori in cerca di nuovi cantieri, anche per fronteggiare la crisi, scelsero addirittura di spostarsi al nord per i primi sopralluoghi. I lavori promessi, però, non erano mai esistiti e lo stesso La Sala fece perdere le proprie tracce, comprese quelle telefoniche. Alle vittime del raggiro non restò che denunciare i fatti.