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Giovani costrette a prostituirsi, dopo l'indagine parte il giudizio: imputati procacciavano incontri

Gela. Un presunto giro di prostituzione tra Gela e Butera. Gli investigatori sono convinti che fosse favorito anche da intermediari che facevano da collegamento tra clienti e giovani donne dell’est Eu...

A cura di Rosario Cauchi
07 marzo 2019 22:50
Giovani costrette a prostituirsi, dopo l'indagine parte il giudizio: imputati procacciavano incontri -
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Gela. Un presunto giro di prostituzione tra Gela e Butera. Gli investigatori sono convinti che fosse favorito anche da intermediari che facevano da collegamento tra clienti e giovani donne dell’est Europa, soprattutto romene. Davanti al collegio penale del tribunale, sono finiti Maurizio Ticli, Luigi Sbirziola, Vasile Roma, Violeta Mirai e Sorin Parauta. Devono rispondere di sfruttamento della prostituzione. L’indagine riguarda fatti che risalgono ad alcuni anni fa, ricostruiti dagli investigatori anche attraverso appostamenti e segnalazioni. Tutti gli imputati sono a processo davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Tiziana Landoni e Angela Di Pietro). Da quanto emerso, tra le giovani costrette a prostituirsi ci sarebbe stata anche la figlia di uno dei coinvolti.

Accuse che i difensori (gli avvocati Carmelo Tuccio, Giuseppe Ferrara, Ivan Bellanti e Cristian Parisi) escludono. I pm della procura, però, sono convinti che ci fossero proprio gli imputati dietro i presunti appuntamenti a pagamento.

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