Gela. Era una conseguenza piuttosto prevedibile, data l’attuale forte preoccupazione per il futuro. I lavoratori della municipalizzata Ghelas hanno dichiarato lo stato di agitazione. Si asterranno “da ogni forma di straordinario, garantendo solo ed esclusivamente i lavori di pubblica sicurezza”. La conferma arriva dalle segreterie provinciali di Filcams-Cgil (Nuccio Corallo), Fisascat-Cisl (Antonio Mancuso), Uiltucs (Michelangelo Mazzola) e Ugl terziario (Gianmatteo D’Arma). I timori sono concentrati sull’assenza di un contratto che possa consentire di programmare a lungo termine. Le segreterie sindacali inoltre citano una recente delibera della giunta comunale, nella quale soprattutto in relazione al piano di riequilibrio si fa riferimento ad una “razionalizzazione o riduzione della spesa per il finanziamento della società”. Inoltre sempre la delibera indica la “modifica dei contratti applicati al personale”. Per i sindacati, anche questo è un campanello d’allarme e si dicono pronti ad un tavolo di confronto per comprendere i contenuti della delibera e anche per definire il prossimo contratto, a questo punto decisivo.
L’emergenza finanziaria del municipio è un altro aspetto che per i sindacati va verificato con molta attenzione e che sta rafforzando le preoccupazioni dei lavoratori della società. Oltre allo stato di agitazione, per giovedì è indetta una nuova assemblea dei dipendenti Ghelas. I sindacati chiedono infine un incontro al sindaco Lucio Greco, all’amministratore Pietro Inferrera e a tutte le istituzioni comunali.