Gela. L’indagine riguarderebbe presunti abusi nell’ottenimento dei gettoni di presenza, soprattutto per le riunioni delle commissioni consiliari a Palazzo di Città. Una vicenda diventata pubblica durante l’ultimo scorcio della consiliatura, legata al mandato dell’allora sindaco Angelo Fasulo. Ci sarebbero stati numeri anomali, con riunioni quotidiane, talvolta anche nel cuore del periodo estivo, quando le attività istituzionali a Palazzo di Città vengono sospese. Ieri mattina, alcuni ex consiglieri comunali, in carica in quel periodo, si sono recati in procura. Sarebbero stati sentiti, proprio nell’ambito di approfondimenti investigativi avviati su queste vicende. Si tratterebbe di consiglieri, già seduti nei banchi sia del centrodestra che del centrosinistra. Assistiti dai loro legali, avrebbero risposto alle domande degli investigatori che stanno conducendo le indagini. Nel periodo al centro delle verifiche, ci fu una denuncia pubblica del Movimento cinque stelle, che segnalò l’esistenza di una sorta di “gettonopoli” a Palazzo di Città.
A distanza di diversi anni, gli accertamenti potrebbero permettere agli investigatori di formulare eventuali contestazioni.
Se fosse appurata l’accusa mossa a questi signori della politica, gli stessi dovrebbero provare Vergogna, Vergogna, Vergogna…
Mi domando dove siamo finiti… I politicanti si attaccano a vicenda per tutto, ma sono d’accordo nel riunirsi in Commissioni fittizie; si distruggono le scuole per rubare un PC o altro; si butta a terra la bancarella di un commerciante per posteggiare una macchina sotto casa; a mare esce la melma dalla fogna e si lascia la gente fare il bagno; si saccheggia un palazzetto rubando i materiali sportivi di un’associazione che ha fatto conoscere la città di Gela in tutto il mondo, nonché un’associazione che fa integrazione. Mi chiedo dove siamo arrivati…