"Gela non è stata dimenticata", la Femca rilancia con Colombini: "Il 20 gennaio fermi pozzi e Green stream"
Gela. “Lo sciopero del 20 gennaio sarà accompagnato dal fermo degli impianti di raffineria. C’è già un accordo per la produzione zero. Dovranno fermarsi anche il Green stream e la produzione di Enime...

Gela. “Lo sciopero del 20 gennaio sarà accompagnato dal fermo degli impianti di raffineria. C’è già un accordo per la produzione zero. Dovranno fermarsi anche il Green stream e la produzione di Enimed”.
“Posizioni ideologiche anche contro la raffineria green”. A confermarlo è il segretario provinciale della Femca Cisl Francesco Emiliani al termine di un incontro che ha visto la presenza del segretario generale nazionale della sigla dei chimici Angelo Colombini. “Nei prossimi giorni – prosegue Emiliani – avremo incontri per chiedere appunto il fermo del Green stream e dei pozzi Enimed. Se dovessero esserci resistenze da parte dell’azienda, ci rivolgeremo al prefetto”. Il caso Gela, stando allo stesso Colombini, non è affatto relegato ai margini della trattativa più ampia con Eni. “Il futuro di questa fabbrica – ammette lo stesso segretario generale – è fondamentale per comprendere meglio le intenzioni di Eni. Di certo, non possiamo accontentarci di operatori trasferiti in altri siti italiani o esteri. Il sito va tutelato. Le istituzioni, però, non devono porsi da ostacolo al processo d’investimento del gruppo Eni”. Per il segretario generale il futuro di Eni, anche in città, è soprattutto una questione politica. “E’ assurdo trovarsi davanti a posizioni ideologiche che contestano anche la riconversione green della fabbrica – spiega – non possiamo pensare solo ad un futuro che tagli fuori l’industria”.
“La politica è parte del protocollo…”. Sia i chimici della Cisl che la stessa confederazione puntano, comunque, su una presa di coscienza maggiore da parte della politica. “Non voglio fare inutili polemiche – spiega il segretario confederale Cisl Emanuele Gallo – è chiaro però che il protocollo d’intesa va concretizzato e non possono esserci contrapposizioni inutili, a partire dall’accordo di programma. A breve, riuniremo i rappresentanti di tutte le categoria coinvolte, dai metalmeccanici agli edili”. L’arrivo di Colombini, a questo punto, potrebbe rappresentare un punto di svolta dopo la fase delle assemblee.