Gela, la probabile composizione del girone I di Serie D

A partecipare dovrebbero essere dodici compagini siciliane, quattro calabresi e due campane, anche se tiene banco il caso Messina, per nulla certo di iscriversi al campionato.

19 giugno 2025 14:30
Gela, la probabile composizione del girone I di Serie D - Foto di Davide Gerbino
Foto di Davide Gerbino
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Gela. Prende forma il girone I del prossimo torneo di Serie D, anche se non del tutto. Le compagini siciliane aventi diritto all’iscrizione sono dodici. In virtù della salvezza raggiunta nell’ultima stagione, prenderanno parte alla competizione Acireale, CastrumFavara, Enna, Igea Virtus, Nissa, Paternò, Ragusa e Sancataldese. Gela, Athletic Palermo e Milazzo, invece, hanno ottenuto il salto di categoria dall’Eccellenza nel campionato appena terminato. I biancazzurri attraverso la fase playoff nazionale mentre le altre due si sono piazzate al primo posto nei rispettivi gironi. Tanti punti interrogativi, invece, per quanto riguarda la vicenda legata al Messina. Il sodalizio peloritano, dopo la retrocessione dalla Serie C, difficilmente potrà iscriversi al campionato di serie D a causa della mole debitoria. L’ipotesi più quotata, al momento, riguarda il trasferimento del Città di Sant’Agata nel capoluogo con la possibilità di presentare domanda di ripescaggio nella quarta categoria nazionale da parte del club appena retrocesso in Eccellenza. Saranno partecipi anche Vibonese, Sambiase, Vigor Lamezia e soprattutto Reggina, che in seguito al secondo posto ottenuto alle spalle del Siracusa è la favorita numero uno per la vittoria del titolo. Gli slot dedicati alle compagini campane, invece, verranno riempiti da Scafatese e Pompei, piazzatesi l’anno scorso al terzo e all’ottavo posto in graduatoria. Ciò che è certo è che vedere il Gela in campionati più di rilievo fa ben sperare la città. Ci si aspetta di vedere il pubblico delle grandi occasioni non solo quando arriveranno al “Presti” le corazzate ma anche quando i biancazzurri fronteggeranno altre compagini. Il blasone delle squadre, oltre che dell’intero torneo, è sicuramente diverso rispetto a quanto visto quest’anno nel girone A di Eccellenza. Al pubblico, in grado di fare la differenza in particolare contro il Canosa, il compito di dimostrare vicinanza al sodalizio presieduto da Vittoria e Scerra.

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