Gela-Canosa, Vincenzi suona la carica: “Spero che il “Presti” sia un inferno per loro”

Il club biancazzurro, insieme a tutta la sua tifoseria e a tutta la città, è obbligato a crederci ancora.

12 giugno 2025 09:05
Gela-Canosa, Vincenzi suona la carica: “Spero che il “Presti” sia un inferno per loro” - Foto di Davide Gerbino
Foto di Davide Gerbino
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Gela. “Il sogno è ancora vivo”: una semplicissima frase, pubblicata dal Gela sulle proprie pagine social, che racchiude un’immensità di emozioni e che non lascia spazio a dubbi. Il club biancazzurro, insieme a tutta la sua tifoseria e a tutta la città, è obbligato a crederci ancora. Domenica si deve cambiare marcia rispetto all’ultima gara disputata e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non sempre i biancazzurri hanno sciorinato grandi prestazioni nel corso dell’anno, ma quella di Canosa sfugge a qualsiasi logica. Una prova che ricorda quella di Terrasini, meno negativa ma non per questo soddisfacente. Cosa accomuna queste due gare? L’elevata posta in palio. Tante volte, prima dell’inizio dei playoff, vi abbiamo evidenziato il dato che riguarda le gare disputate contro le altre quattro squadre che si sono piazzate fra il primo ed il quinto posto. Nove punti ottenuti da Privitera e compagni su ventiquattro disponibili al cospetto di Athletic Palermo, Unitas Sciacca, San Giorgio Piana e Don Carlo Misilmeri. Ci si aspettava un Gela diverso in finale, soprattutto a margine della vittoria per 5-0 nei 180 minuti contro il Venafro, anche se il divario tecnico si è dimostrato piuttosto ampio sin dall’inizio del doppio confronto. E invece, anche a Canosa, non è uscita fuori quella cattiveria che la piazza pretendeva di vedere. Peggior prova dell’anno e Gela abbondantemente insufficiente, in tutte le fasi del gioco. Ci sono fattori che hanno inevitabilmente influito, come il manto scivoloso che ha creato diversi problemi ai biancazzurri, non abituati rispetto ai pugliesi. Ma questo non giustifica una prestazione inammissibile, soprattutto per tutti i tifosi che hanno macinato chilometri per approdare a Canosa con l’obiettivo di supportare i propri beniamini.
“Le critiche sono giuste, le prime le fanno i ragazzi stessi - ha dichiarato Aurelio Lo Bianco, direttore dell’area tecnica biancazzurra, nell’ultima puntata di Bar Sport - non sono frasi fatte, noi ce la stiamo mettendo tutta per regalare alla tifoseria e alla città quello che è un sogno. Sappiamo che non sarà facile, non abbiamo mai sottovalutato il Canosa e non abbiamo mai pensato di essere in D. Penso che raggiungere l’obiettivo con queste ulteriori difficoltà sia più appagante”.
Gela ci crede eccome. Oltre 1500 biglietti sono già stati venduti attraverso la prevendita e ci si aspetta un clima rovente allo stadio “Vincenzo Presti”. Servirà una prestazione di carattere e personalità per ribaltare lo svantaggio di due reti e festeggiare al termine della sfida.
Dobbiamo fare la nostra solita partita da Gela. Non serve partire subito all’arrembaggio perché la partita è lunga - ha affermato Amedeo Vincenzi - basta fare un gol e si accende tutto. Siamo consapevoli dell’ambiente che troveremo domenica e spero sia un inferno per loro. Noi dobbiamo restare uniti per andare in Serie D e festeggiare tutti insieme”.

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