Gas, a Palazzo di Città ancora nessun riscontro sulle compensazioni per il greenstream

Gela.  La nota è stata trasmessa a inizio aprile e il sindaco Di Stefano ha richiesto, ufficialmente, che si apra il tema delle compensazioni alla città per il greenstream, il sistema che consente il passaggio del gas dalle coste del nord Africa a quelle locali, per gli approvvigionamenti nazionali e non solo. Secondo Di Stefano, l'azienda che controlla il greenstrem, la Greenstream B.V, con sede legale in Olanda, attraverso Eni e la libica Noc, deve riconoscere compensazioni economiche in favore del Comune. Sulla costa locale, infatti, transita una delle quote più importanti. Riscontri però non ne sono arrivati. Il sindaco attende mentre sono diversi i tavoli aperti con Eni, su più fronti, dagli investimenti al progetto Macchitella lab. La nota sulle compensazioni per il greenstream è stata trasmessa da Di Stefano, anche sulla scorta della procedura avviata per gli interventi sul gasdotto. Le carte tecniche dei lavori di ammodernamento sono state inviate alla Regione. Saranno vagliate dal dipartimento dell'ambiente per la Valutazione di incidenza. Sono previste attività nell'area trappola di ricezione. Nella documentazione, si precisa che dal 2008 si registrano “anomalie nel funzionamento delle valvole di linea e nella trappola di ricevimento presenti nel terminale di Gela”. Verranno rimpiazzate, dato che “non hanno una corretta tenuta di pressione”. Si fa richiamo a “trafilamenti nel tratto di tubazione a valle e non verso l'atmosfera”. Saranno sostituite per avere una “migliore integrità di tenuta”. Agli uffici regionali sono state inviate le richieste e la documentazione, correlate dalle integrazioni alla relazione tecnica. Gli uffici comunali, a loro volta, dovranno rilasciare le necessarie autorizzazioni. Quella del gas è una fonte notevole per il municipio, che incasserà inoltre le royalties dei campi "Argo-Cassiopea", altro investimento di Eni lungo la costa locale.