Gaetano Russello ricordato in campo, una targa alla memoria assegnata alla famiglia
Gela. Alla fine, la vittoria finale è andata alla Longobarda. Ma il torneo a otto squadre andato in scena sull’erba sintetica del campo Il Sileno è servito soprattutto a ricordare la memoria di un c...
Gela. Alla fine, la vittoria finale è andata alla Longobarda. Ma il torneo a otto squadre andato in scena sull’erba sintetica del campo Il Sileno
è servito soprattutto a ricordare la memoria di un calciatore che, per sua sfortuna, non è riuscito a scendere in campo insieme ai più cari amici.
L’intera serata di calcio, infatti, è stata dedicata al trentaduenne Gaetano Russello, morto a causa di un malore lo scorso ottobre. Per questa ragione, i gestori dell’impianto, Emanuele Sciascia e Francesco Famà, hanno dato vita al primo memorial che si candida a diventare un appuntamento fisso tra gli appassionati locali.
Il terreno da gioco è stato calcato anche dai genitori di Gaetano. La madre ha ricevuto una targa che ricorda il figlio, capace di lasciare un vuoto incolmabile tra tutti colo che lo conoscevano e ne apprezzavano le doti umane.
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