Gela. Negli ultimi mesi, l’area di cantiere, per decenni attiva sotto la proprietà di Smim Impianti, è stata più volte presa di mira. Non solo furti ma anche evidenti tentativi di danneggiarla irrimediabilmente, facendola addirittura esplodere. Solo l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Lo scorso anno, l’azienda è stata dichiarata fallita. L’area, lungo la statale 115 Gela-Vittoria, pare essere alla mercè di molti. I pm della procura, già lo scorso marzo, individuarono un carico di ferro, che sarebbe stato portato via proprio dall’area Smim. Sono state chiuse le indagini e a rispondere di ricettazione è un autotrasportatore trentottenne, che pare lavori per conto di un’azienda del settore, che però non è toccata dall’indagine. Il carico venne individuato e fu sottoposto a sequestro.
Si trattava di tubi e materiale ferroso che l’autotrasportatore (difeso dall’avocato Rosario Prudenti) avrebbe caricato, secondo gli investigatori pur sapendo che non fosse di origine lecita. I pm della procura potrebbero richiederne il rinvio a giudizio.