Furti a raffica in attività commerciali e abitazioni, per i due imputati giudizio in Cassazione

 
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Gela. I furti erano continui, decine in pochi mesi, tutti a danno di attività commerciali e abitazioni private, in città e non solo. Per il quarantasettenne Giacomo Peritore e per la trentaduenne Laura Caruso, il giudizio arriva in Cassazione. E’ stata fissata l’udienza, dopo che le condanne sono state confermate in appello. Gli inquirenti arrivarono ai due imputati analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle attività colpite. Sono entrambi difesi dal legale Carmelo Tuccio. Al momento dei fatti, erano legati da una relazione sentimentale, poi conclusa. Ammisero le loro responsabilità. Agivano a volto scoperto.

Riuscivano a forzare le porte di ingresso delle attività, per poi fuggire con i registratori di cassa. Per Peritore, la pena imposta fu di quattro anni e due mesi; per Caruso, invece, tre anni e cinque mesi. I ricorsi saranno valutati dai giudici romani di Cassazione. Nel procedimento, solo uno degli esercenti che subì un furto si è costituto parte civile, assistito dai legali Rosario Prudenti e Giusy Cauchi.

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