Gela. Una riunione di consiglio comunale convocata quasi d’urgenza dal presidente Alessandra Ascia, senza passare dalla conferenza dei capigruppo, e torna a bruciare il fuoco delle polemiche, post campagna elettorale.
Lo scontro…in chat. Lunedì prossimo, in aula, arrivano gli atti pesanti, compreso il bilancio di previsione 2017, che quasi a metà novembre deve ancora essere approvato. Dagli ambienti del centrodestra, però, sono subito partite le bordate verso il presidente dem Ascia, ritenuta fin troppo accondiscendente rispetto alle richieste del sindaco Domenico Messinese e della sua giunta. “A questo punto, cosa vogliono fare? Vogliono l’accordo con il Pd?”, si sfoga un consigliere comunale di centrodestra. La dem Ascia, però, cerca di gettare acqua su un fuoco appiccato anche tramite chat interne.
“Ma quali richieste dell’amministrazione comunale! – dice – la procedura del bilancio di previsione è stata commissariata. Ho ricevuto tutti i pareri sugli emendamenti e avevo l’obbligo di convocare la seduta per discutere il punto. La conferenza dei capigruppo, prima delle elezioni regionali, era già stata convocata, con pochissimi consiglieri presenti”. Le “faide” politiche in municipio, però, sembrano sul punto di segnare un nuovo capitolo. Tra i banchi del centrodestra, monta la convinzione che la giunta possa trovare rifugio tra le braccia dei rivali di centrosinistra, a cominciare da quelle del Pd. Così, la linea Ascia viene vista quasi come un preludio di tregua tra dem e giunta. Allo stesso tempo, proprio i democratici si preparano alla prima seduta interna di psicanalisi, nel tentativo di capire cosa è successo alle urne delle regionali, con l’uscente Giuseppe Arancio eletto all’Ars, accompagnato però da una moria di consensi senza precedenti. Lo scontro si sposta in consiglio comunale e non solo tra gruppi opposti.
In chat si litiga sempre! Almeno viene usata anche tra i politici non solo per….