Come tutti avranno riconosciuto, queste righe sono tratte dal famoso “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi che loda il Signore per averci donato il Sole e l’Acqua.
E noi di questi doni, in questo periodo, ne faremo un grande uso. E’ il periodo della “tintarella” e dei bagni di mare.
Dobbiamo amare il sole e il mare, ma farne un uso oculato perché a volte possiamo essere vittima di “brutti scherzi”. E certe precauzioni, oltre che per gli adulti, valgono in particolare per i bambini.
Fratello Sole
Le regole di esposizione al sole per i bambini non sono molto diverse da quelle per gli adulti. Le ore più rischiose vanno dalle 11 alle 17, ma anche in altre ore occorre far bere spesso il bambino (acqua, succhi di frutta), posizionarlo in posizione ventilata e coprirlo con una maglietta di cotone e con un cappellino ampio e leggero. La crema deve essere di protezione elevata (almeno 30) e va spalmata ogni due ore su tutto il corpo rimanendo esposti al sole. I lattanti e i bambini piccoli si adattano meno facilmente dell’adulto alle temperature elevate, per questo, quando fa molto caldo, bisogna evitare di portarli in locali chiusi surriscaldati e scarsamente ventilati. Occorre vestire i bambini in modo molto leggero ed evitare che svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde. E ricordarsi che anche sotto l’ombrellone, non si è protetti dal caldo, né dai raggi solari. Occorre quindi portare i bambini al mare al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Anche gli occhi devono essere protetti dai raggi solari perché la luce intensa può provocare arrossamenti e congiuntiviti. La prolungata esposizione al sole, senza adeguata protezione, può provocare un arrossamento persistente della pelle, detto “eritema solare”, associato a prurito. Ma se l’esposizione al sole è graduale, la pelle si autodifende imbrunendo il suo colore (la “tintarella”). L’esposizione al sole stimola l’organismo a produrre la vitamina D, preziosa per la crescita e la salute delle ossa.
Il sole migliora i sintomi di alcuni disturbi dovuti a psoriasi ed eczemi (al punto che si è sviluppata la foto-terapia per la loro cura) e può migliorare le dermatiti atopiche.
L’esposizione ai raggi UV del sole può provocare una reazione “fotoallergica”..Sono numerose le sostanze vegetali in grado di causare le “fitofotodermatiti” con reazioni di tipo tossico, allergico, iperpigmentario. Fra le più comuni sono il sedano, la primula, il cedro, le foglie di fico e varie altre sostanze usate nei profumi e nei cosmetici.
Sorella Acqua
A mare i bambini si divertono e fanno mille nuove scoperte con le corse sulla spiaggia e le costruzioni di sabbia. Ai bambini piace entrare ed uscire dall’acqua e quanto alla durata del bagno, non c’è una regola: si deve controllare che le labbra del bambino non cambino colore e osservare le palme delle mani, che non devono sembrare ‘raggrinzite’. A volte, alcuni bambini hanno bisogno di tempo per prendere confidenza con l’acqua. Gli effetti benefici del mare sui bambini sono molteplici e fra questi va ricordata la presenza di iodio (minerale molto importante per il nostro organismo soprattutto nella fase dello sviluppo) nelle aree vicino al mare. Altri effetti benefici si hanno nei bambini con difficoltà respiratorie, allergie, dermatiti, psoriasi, eczemi. Si dice che nei bambini “il mare mette appetito”. Preparando i cibi più adatti alla stagione e allo sviluppo del bambino, può essere una buona occasione per far superare le inappetenze. Si deve far uso di frutta e verdura, pasta e riso con pochi condimenti e pesce. E anche il gelato può essere un utile alimento per combattere l’inappetenza e integrare la dieta. Ricordarsi che è importante un adeguato apporto di liquidi durante la giornata.
Il mare può essere però anche causa di alcune patologie come l’orticaria acquagenica o le dermatiti da acqua salata. Bisogna stare attenti all’incontro con alcuni particolari abitanti del mare. Diffuse nel Mediterraneo sono le “Meduse” che possono provocarci manifestazioni cutanee pruriginose eritemato-edematose accompagnate, a volte, da dispnea e crampi muscolari.
A conclusione possiamo dire che occorre fare uso del sole e del mare con oculatezza, per ricavarne solamente i benefici e fare in modo che rimangano nostro “fratello e sorella”.
Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it