Palermo. Il Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese attacca il sindaco Messinese sui Liberi Consorzi. A Palermo si avvicina la trattazione del DDL che dovrebbe chiudere la vicenda dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane.
“A Gela assistiamo all’assordante silenzio del neo sindaco – dice il portavoce Filippo Franzone – impegnato in tante iniziative, ma la più importante, quella che può cambiare radicalmente il futuro di Gela, non è in agenda o non è prioritaria. Attendevamo una presa di posizione ben precisa e ferma, un pugno battuto sul tavolo, una esclamazione, ed invece niente di niente, la scelta di 24.000 cittadini ignorata proprio da chi deve difendere i diritti dei gelesi. I comitati di Gela, Niscemi, Piazza Armerina ed Acireale in data 16 giugno 2015, il giorno del suo insediamento, hanno protocollato una richiesta di audizione con il nuovo sindaco, probabilmente la prima richiesta ufficiale di incontro ma, in barba a tutte le regole, nessuna risposta”.
“Come CSAG, abbiamo strappato un incontro a Messinese, soltanto presentandoci alla sede del M5S in Piazza Sant’Agostino in numero cospicuo , la sera di venerdì 6 luglio, chiedendo un incontro urgente visto che a breve ci sarebbe stata in calendario all’ARS la trattazione dell’Argomento. L’incontro ci viene concesso per il lunedì seguente (9 luglio) “venite di mattina alle 8:30, ma non più di tre persone”, quindi il numero dei componenti formato da egli stesso”.
“Il lunedì mattina ci incontriamo, facciamo presente che c’è pochissimo tempo e che bisogna intervenire, a cominciare dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone. Non riusciamo a convincere il sindaco, che ha un modo di fare e delle idee proprie: “dobbiamo parlare prima con i componenti della I Commissione ARS”. Nonostante più volte e ripetutamente avessimo detto che le nostre informazioni provenienti proprio dall’ARS erano diverse: “ il DDL verrà esaminato direttamente in aula, senza alcun passaggio in I Commissione, quindi è utile parlare subito con Ardizzone. Non siamo stati creduti, 10 anni di esperienza, contatti con le istituzioni e quant’altro, non servono a Messinese, che è preso da se stesso e non ascolta nessuno”.
“Mentre c’è sintonia totale con le amministrazioni di Piazza Armerina e Niscemi su questo argomento, registriamo l’insensibilità del Sindaco di Gela, che invece dovrebbe fungere da propulsore”.