Gela. Forza Italia, per bocca del consigliere comunale
Salvatore Scerra, non condivide le scelte assunte dalla giunta, soprattutto rispetto al lungomare Federico II di Svevia.
Gli alberi spariti. Una contrarietà emersa nel corso della seduta di question time. Scerra ha attaccato frontalmente l’assessore Simone Siciliano, non presente in aula, sollevando la vicenda dei due ficus secolari appena rimossi da via Bresmes. “In base a quale piano sono stati rimossi? Dove sono stati piantumati? – ha chiesto il forzista – perché l’assessore Siciliano, quando c’è da rispondere, non è mai presente in aula? Cos’è un mago, capace di far sparire, dall’oggi al domani, anche gli alberi?”. L’assessore Flavio Di Francesco ha però precisato che la rimozione dei due ficus da via Bresmes era già prevista in un programma dello scorso anno, sottolineando come siano stati piantumati a Montelungo. Il terreno di scontro politico principale, però, sono stati i mancati interventi sul lungomare.
Gli interventi sul lungomare. Due interrogazioni, a firma dei forzisti Scerra e Crocifisso Napolitano, ma anche dell’indipendente Sara Cavallo, hanno contribuito a far arrivare la questione in aula. “Perché viene totalmente trascurata una zona del lungomare, quella più vicina al porto rifugio? – ha chiesto Scerra – oramai, i bagnanti frequentano assiduamente quel tratto. Invece, quest’amministrazione non ha previsto scalette d’accesso all’arenile, docce ed eventuali parcheggi rosa”. Scalette d’accesso e docce, in base alle risorse finanziarie a disposizione dell’ente, così come indicato dall’assessore Di Francesco, potrebbero arrivare solo a settembre. “Mi pare un ritardo enorme – ha replicato Scerra – a settembre, la stagione balneare volge al termine. Sembra quasi una presa in giro”. Allo stesso tempo il forzista e il consigliere Sara Cavallo hanno chiesto un rafforzamento dei controlli sul lungomare Federico II di Svevia, mentre l’assessore Rocco D’Arma ha confermato l’istituzione della Ztl, almeno nel fine settimana. “La zona a traffico limitato sul lungomare – ha replicato il forzista – l’avevamo già chiesta a maggio, per andare incontro alle esigenze dei residenti e dei tanti avventori. Con questa giunta non c’è alcuna comunanza di vedute. Anzi, invito l’assessore Rocco D’Arma a battere i pugni sul tavolo del sindaco, per ottenere un rafforzamento della presenza di agenti della polizia municipale che possano assicurare controlli e sicurezza. Di questo ha bisogno una città civile”.
La replica dell’assessore Di Francesco. “In riferimento al quesito posto durante la seduta, relativamente ad alcune richieste di docce e nuova scala di accesso all’arenile nel lato del lungomare dalla bratella Borsellino al porto si sottolinea che l’attenzione da parte dell’amministrazione e’ massima, visto che fin dallo scorso anno sono state installate lungo tutto il litorale cinque nuove docce e una dozzina di pedane di accesso alla spiaggia, interventi mai avvenuti prima almeno negli ultimi dieci anni. Quest’anno si e’ provveduto a sistemare due scale di accesso e la passeggiata del nuovo lungomare. Inoltre la nuova rotatoria permette un miglioramento della viabilita’ e un rallentamento ai veicoli, consentendo un miglior passaggio ai pedoni. Quindi, ritengo che appaia esagerato affermare che l’amministrazione abbia dimenticato questa o quella parte del lungomare. Docce, scale e nuove pedane potranno essere installate solo quando il bilancio consuntivo verra’ approvato, per questa ragione e’ impensabile procedere in agosto. Nell’elenco del Patto per il Sud vi e’ la riqualificazione del tratto del lungomare che va dal vecchio pontile alla Conchiglia e un progetto per il rifacimento e sostituzione delle ringhiere nel tratto interessato dal quesito e’ all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. Riteniamo dunque che non esistono differenze negli interventi ma soltanto eventuali problemi di natura economica”
