Gela. C’è chi parla di economia marittima e chi, invece, ha creato due aziende diventando leader nella commercializzazione di prodotti ittici tipici del mar Mediterraneo. In entrambi i casi l’economia del mare per i gelesi resta un tabù, perché legata ad un porto inaccessibile ormai da troppo tempo e cavallo di battaglia delle campagne politiche di ogni schieramento, senza escludere gli attuali candidati alle imminenti amministrative. Tra chi è stato costretto a fare rotta su altre strutture ci sono sicuramente le società Azzurra Pesca e Pesce Azzurro Med, che hanno spostato le loro flotte nei porti di Trapani e Salerno. “Siamo stati costretti nel corso degli anni a spostare le nostre flotte al di fuori del territorio gelese – dice Alessio Di Rosa responsabile vendite di Pesce Azzurro Med – ora, un’imbarcazione è nel porto di Salerno, con equipaggio del posto, e l’altra fa approdo a Trapani, sempre con operatori di quella zona. Tanta amarezza perché abbiamo dovuto abbandonare il nostro territorio, lasciandoci alle spalle famiglie costrette a trovare un nuovo lavoro”.
Non una scelta ma una necessità, considerato che vent’anni fa l’azienda madre fu costretta a sospendere le attività dislocate tra le banchine del porto locale. La nota azienda “Made In Gela” che oggi lavora all’estero, è approdata alla fiera milanese Tutto Food, dove ha esposto i prodotti ittici commercializzati, dalle acciughe alle sardine. L’azienda, però, è leader anche nel settore pesca per la commercializzazione di tonno rosso vivo destinato all’allevamento.