Gela. Non è la prima volta che si verifica e anche negli ultimi giorni il fiume Gela è diventato nero. Una patina scura ha praticamente ricoperto la superficie del corso d’acqua, che finisce in mare. Segnalazioni, nelle ultime ore, sono arrivate al presidente della commissione sanità e ambiente Rosario Trainito, che si è recato sul posto per effettuare una prima verifica. “A seguito di diverse segnalazioni, ho potuto constatare come il fiume Gela abbia assunto una colorazione insolita rispetto al normale. Predomina un colore scuro, praticamente nero, e dalle acque emana un forte tanfo, sulfureo. Da presidente della quinta commissione consiliare sanità ambiente – dice – mi pongo un interrogativo, non vorrei che con l’attenzione spostata quasi del tutto sull’emergenza Covid, si abbassi la guardia rispetto alla sicurezza ambientale. Informerò subito il settore ambiente del Comune, il sindaco e l’Arpa, per richiedere un sopralluogo e capire di cosa si possa trattare e di conseguenza assumere le dovute misure nei confronti di chi ha eventualmente delle responsabilità”.
In più occasioni, segnalazioni dello stesso tipo sono arrivate dalle associazioni ambientaliste “Aria Nuova” e “Amici della Terra-Gela”, che hanno fatto partire accertamenti dei militari della capitaneria di porto. Bisognerebbe individuare la possibile fonte degli sversamenti. Per Trainito, tutelare l’equilibrio ambientale e preservare la salute dei cittadini devono essere condizioni imprescindibili, anche durante l’emergenza sanitaria, soprattutto in un territorio che già risente delle conseguenze prodotte in passato dall’industria pesante. “Non si scherza con la salute dei cittadini – conclude – in un periodo del genere, buttare benzina sul fuoco non serve”.