Gela. Sono tante le tensioni che si sono concentrate intorno all’Unione dei Comuni per i finanziamenti del ciclo 2021-2027. Da circa un anno, dal momento della costituzione, il tracciato coperto è stato assai ridotto. La nuova amministrazione comunale non potrà sottovalutare il tema. La giunta Greco, attraverso lo stesso sindaco e gli assessori che si sono succeduti allo sviluppo economico, Terenziano Di Stefano e Francesca Caruso, ha dato priorità al capitolo. La nuova programmazione autorizzata dalla Regione, sulla scorta di “Agenda Urbana”, passa dall’Unione dei Comuni che come confermato dal consiglio deve necessariamente cambiare passo. Gli esponenti gelesi in carica, i consiglieri Carlo Romano, Rosario Faraci e Paola Giudice, si apprestano a lasciare in vista delle amministrative. Ora, la presidenza è andata al consigliere di Butera Angelo Di Menza. All’Unione, per l’area urbana funzionale coordinata dal dirigente Antonino Collura, servono risorse, anzitutto di personale. Al momento, la quota è quasi zero. Il segretario generale Carolina Ferro, nel pomeriggio durante la seduta di consiglio, ha comunicato che l’Agenzia della coesione ha accolto la richiesta avanzata dall’Unione. Saranno inquadrate dodici risorse: tre ingegneri, tre architetti e ancora informatici ed esperti amministrativo-giuridici. Toccherà a loro cambiare le sorti burocratiche della struttura e consentire l’espletamento delle procedure per i finanziamenti, da oltre settanta milioni di euro. “Questi innesti potranno essere stabilizzati”, ha detto il segretario Ferro davanti ai consiglieri e ai sindaci di Gela, Butera e Niscemi.
“Aspettiamo l’espletamento dei concorsi, per poi avere il personale”, ha precisato il segretario. E’ stato il coordinatore Collura ad avanzare la richiesta per aderire all’avviso dell’agenzia nazionale che coprirà le spese con i fondi a disposizione. Un pool destinato a sovraintendere procedure e progetti dovrà dare le risposte per non perdere il treno degli stanziamenti.