Gela. Il convegno “Agricoltura e turismo, opportunità di sviluppo del comprensorio”, promosso dal Partito democratico, non ha sortito gli effetti desiderati. Poche certezze sulle somme da destinare allo sviluppo del territorio. Ad aggravare la situazione l’assenza dell’assessore all’Agricoltura, Antonello Cracolici, e le critiche avanzate negli scorsi giorni dagli esponenti europei del Movimento Cinque Stelle sulla reale fattibilità di accedere ai contributi a pioggia e a fondo perduto previsti per il comparto agricolo e quello del turismo entro il 31 dicembre. Lo stesso assessore regionale al Turismo, Tony Barbagallo, nel suo intervento, ha posto l’accento sullo sviluppo economico agricolo del territorio ragusano ignorando letteralmente quello gelese. “Non mi hanno lasciato intervenire – accusa Piero Lo Nigro, socialista presidente dell’ordine degli Agronomi – Sono stato invitato ma per cause ancora poco chiare non ho potuto illustrare la reale situazione in cui versa il territorio gelese”. Lo stesso Lo Nigro ha avanzato ricorso alla Regione contro il contenuto della Vas (Valutazione ambientale strategica) del Prg (Piano regolatore generale) del Comune, evidenziando numerose criticità proprio per la disponibilità delle aree agricole e delle colture ammesse. Era stato Giuseppe Arancio, deputato del Pd all’Ars, insieme a Enzo Cirignotta (capogruppo consigliare Pd) ad annunciare il convegno alla presenza del segretario regionale del Pd Fausto Raciti e di Giuseppe Gallè (segretario provinciale), di “presentazione di due bandi “Psr 2012-2020” – spiega Arancio – che consentiranno, ai giovani di età compresa tra 18 e 40 anni, di ottenere un finanziamento da 70 mila euro a fondo perduto per iniziative imprenditoriali nel settore Agricolo e Turistico”.