Gela. Arresto convalidato dal giudice Ersilia Guzzetta, ma il giovane gambiano fermato dai carabinieri con l’accusa di spaccio di droga torna libero. Il magistrato gli ha imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il giovane, difeso dall’avvocato Giuseppe Fiorenza, si è difeso in carcere, dove è stato sentito. Ha spiegato che la marijuana in suo possesso era solo per consumo personale. I soldi ritrovati dai carabinieri, che l’hanno seguito per diversi giorni, sarebbero invece il guadagno della sua attività agricola. Il giovane si muove tra le aziende della città, facendo il raccoglitore. Una versione accolta dal giudice e ribadita dalla difesa che ha dimostrato come il ventunenne viva da tempo in città, proprio mantenendosi con il lavoro tra i campi.
I controlli antidroga. A favorire la scarcerazione, anche l’assenza di precedenti penali a suo carico. I militari, nel corso dell’operazione, hanno bloccato un altro giovane, un ventiquattrenne senegalese, che invece faceva base a Caltagirone. Sotto sequestro è finito mezzo etto di marijuana.
