Gela. Il piano urbano della mobilità in corso di elaborazione al Comune non può non tenere conto delle grandi opere infrastrutturali. Ne è convinto Pino Federico, deputato regionale dell’Mpa, che ha sollecitato la programmazione di progetti ed opere già avviate durante la presidenza della provincia.
Si è così rivolto al presidente della Regione Crocetta ed all’assessore alle infrastrutture. Per Federico ci sono priorità come la variante Nord per la realizzazione del 7° e 8° lotto ANAS e il completamento del raccordo alla principale maglia viaria extraurbana della viabilità dell’area industriale di Gela realizzata dalla Cassa per il Mezzogiorno con il Progetto Speciale n° 2. Nella prospettiva di un accordo di programma Quadro Stato-Regione Siciliana, in fase di stesura per il programma 2014-2020 la realizzazione della tangenziale nord di Gela diventa strategica. “I nuovi collegamenti – dice Federico – sono in relazione anche con gli assi autostradali che collegano la Regione da Siracusa ad Agrigento passando attraverso il territorio di Gela. Il sistema servirà soprattutto ai traffici interbacino di persone e di merci che si svolgono tra la Sicilia Orientale e quella Occidentale, tra le aree più densamente produttive di Siracusa (Augusta, Melilli, Priolo), Ragusa (Comiso-aeroporto, Pozzallo-Porto, Vittoria-autoporto), Caltanisetta (Gela, Butera), Agrigento (Licata-Porto turistico, Porto Empedocle), realizzando un corridoio ideale lungo la “via della Magna Grecia”. Poi c’è il progetto che prevede la trasformazione della stazione centrale in una stazione di testa e la destinazione della stazione industriale di Piana del Signore (mai utilizzata) a stazione per il traffico di transito. Sulle grandi opere diventa indispensabile l’ammodernamento della statale 117 nel tratto compreso tra i territori di Gela e Caltagirone. In corso c’è una convenzione tra la provincia di Caltanissetta e Anas per la realizzazione dell’intervento. Ovviamente non poteva mancare l’autostrada Siracusa – Gela, ritenuta non a caso un’infrastruttura essenziale poiché rappresenta una via di collegamento con la fascia sud orientale della Sicilia dove insistono tre aree industriali: Siracusa, Ragusa e Gela; due petrolchimici ed impianti di estrazione degli idrocarburi e dove è diffusa l’agricoltura in serra, che interessa tutto il comprensorio sud delle quattro province di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa. L’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso, recentemente inaugurato, costituisce un’infrastruttura strategica per l’area di riferimento ed implica la necessità di avviare la costruzione dell’autostrada che, collegando Siracusa a Gela, consente di raggiungere la suddetta aerostazione.