Gela. La trattativa in corso con Eni prosegue ma l’azienda continua i colloqui con molti lavoratori, anche in vista di eventuali trasferimenti. La denuncia arriva direttamente dai segretari provinciali dei chimici di Filctem, Femca e Uiltec.
Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania non nascondono tutto il loro dissenso davanti all’atteggiamento assunto dai manager Eni e Enimed.
“Questo crea un clima di tensione – dicono i tre segretari – perché viene visto come uno svuotamento di professionalità e di risorse per la raffineria di Gela mentre per Enimed non garantisce l’equilibrio economico finanziario della stessa società, pregiudicando gli assetti futuri del sito industriale”.
Intanto, proprio il sindacato spinge affinché si possa, al più presto, arrivare all’incontro romano promesso dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi all’indomani del primo round di trattativa dello scorso luglio.