Gela. Due giorni di intenso vento sono bastati a creare danni ingenti, soprattutto nelle aree rurali della città. Capannoni con tetti divelti e serre scoperchiate, anche lungo la fascia trasformata, al confine con la provincia di Ragusa. Non è ancora chiaro il preciso ammontare dei danni ma i responsabili regionali di Coldiretti lanciano già l’allarme. “Adesso, stiamo monitorando la situazione”, spiegano. Le aree maggiormente colpite sono quelle di Gela e della provincia di Ragusa.
Lo stato di calamità. “Già domani – dice invece il consigliere comunale Carmelo Casano – chiederò al sindaco di avviare le procedure per le prime verifiche, attraverso la Condotta agraria. E’ un passaggio fondamentale, perché ritengo che ci siano tutti gli estremi per chiedere lo stato di calamità. In questo modo, chi ha subito danni potrà cercare di recuperare, attraverso eventuali contributi”. Di certo, il vento che ha spazzato la zona locale ha inferto l’ennesimo colpo ad un comparto già in enorme difficoltà.
