Gela. Quando la pandemia, un anno fa, era solo ancora agli albori e la paura iniziava a farsi sentire, il medico gelese Erika Collura non ha fatto passi indietro e salvò la vita ad un piccolo di due anni, giunto all’ospedale riabilitativo “Santo Pietro” di Caltagirone, in arresto cardiaco e con sintomi da coronavirus. Dopo un anno da quanto accaduto, al medico gelese verrà riconosciuta l’onorificenza al merito, come cavaliere della Repubblica. Il prossimo 28 maggio, in una cerimonia ufficiale che si terrà all’Università degli studi di Catania, il prefetto etneo Maria Carmela Librizzi a conferirgliela.
Il medico aveva capito che non c’era più tempo da perdere. Se avesse dovuto attendere l’arrivo dei sanitari del 118, per trasferire il piccolo al “Gravina” di Caltagirone, avrebbe compromesso le sue funzioni vitali. In virtù delle manovre p-bls praticategli e grazie allo spirito di missione della sua professione, ha così evitato un dramma. Il gesto della fisiatra gelese adesso trova anche un riconoscimento ufficiale.