Gela. Vennero trovate durante alcuni controlli nella sua abitazione. La sessantenne finita a processo per il possesso non autorizzato di due monete antiche, probabilmente di epoca greca, non sarebbe stata però a conoscenza del loro valore storico. Per questa ragione, i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta l’hanno assolta. La difesa, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, è riuscita a dimostrare che la donna non aveva alcuna consapevolezza dell’origine di quanto ritrovato durante la perquisizione condotta dalle forze dell’ordine in un’abitazione di San Giacomo.
I giudici nisseni hanno ribaltato il verdetto di condanna che invece era stato pronunciato dal tribunale di Gela. La donna, infatti, era stata ritenuta colpevole e condannata a un anno di detenzione.
