Gela. Due mesi senza stipendio ed un futuro incerto. Stamattina a protestare sono i lavoratori della Tekra, l’azienda campana che gestisce il servizio integrato dei rifiuti. Un centinaio scarso di lavoratori oggi si è fermato. Niente raccolta differenziata, niente conferimento in discarica.
Si sono concentrati davanti al palazzo di città, la piazza della protesta, per chiedere il rispetto del contratto di lavoro. “Non ci pagano da due mesi, ovvero gennaio e febbraio – dicono – si giustificano dicendo che il Comune ha un debito con la Tekra di 10 milioni di euro. A noi non interessa la loro vertenza anche perché ci risulta che ogni mese il Comune versa alla società i soldi. Se la vedano loro ma facciano in modo di pagare gli stipendi”.
Il nodo sono proprio i debiti. Sono costi che sono lievitati negli anni, passando dai circa 1 milione e mezzo ereditati dall’amministrazione Fasulo ai quasi 10 milioni attuali per il mancato adeguamento della tariffa. E’ il cane che si morde la coda.
La replica della Tekra. L’azienda ha pagato oggi un acconto del 60% del mese di gennaio. Il 16 marzo ci sarà un incontro per la procedura di mobilità delle 20 unità in esubero. In mancanza della copertura finanziaria, dall’1 aprile cesseranno altri servizi aggiuntivi e sono previsti ulteriori 25 licenziamenti.
A manifestare insieme a loro stamattina anche i 18 operai da poco licenziati dalla stessa Tekra. Lunedì ci sarà un incontro in prefettura.