Gela. Una mancata notifica ha fatto slittare, al prossimo febbraio, l’avvio dell’udienza preliminare a carico di Paolo Vitellaro e Rocchina Meroni. Vennero coinvolti in un’indagine, condotta dai pm della procura e dai militari della guardia di finanza, che permise di ricostruire un giro di droga, in città. Scattarono le misure di custodia cautelare in carcere. L’affare prevalente ruotava intorno alla cocaina. Entrambi, per l’accusa, avrebbero gestito i rapporti con i tanti clienti.
Tra le contestazioni, quella di estorsione a danno di uno degli avventori che avrebbe acquistato sostanze stupefacenti. Viene addebitata a un altro imputato, Francesco Scicolone. Sono tutti difesi dal legale Rosario Prudenti. Gli inquirenti avviarono le attività investigative lo scorso anno e le hanno proseguite fino ai primi mesi di quello che sta per concludersi.