Gela. Dopo il blitz antimafia “Agorà”, il presunto boss della stidda Emanuele Palazzo si trova ristretto sotto regime di carcere duro nel penitenziario abruzzese dell’Aquila. Intanto, a suo carico, si è aperto un nuovo processo davanti al giudice Domenico Stilo.
E’ accusato di aver fatto parte di un gruppo capace di spacciare droga in città. Insieme a lui, di quegli stessi fatti rispondono anche Orazio Farruggia, Daniele Biundo, Alessandro Pardo e Vincenzo Casciana.
In base alle accuse, gli imputati avrebbero agito nelle piazze di spaccio cittadine per diversi mesi. Nel corso della prima udienza, è stato presente proprio Emanuele Palazzo, collegato in video conferenza.
Intanto, il giudice Stilo ha nominato un consulente tecnico con il compito di analizzare diverse intercettazioni telefoniche ed ambientali, al centro delle contestazioni della procura. La prossima udienza è stata fissata per il 23 ottobre.