Droga da Gela a Caltanissetta, abbreviato per i Rinzivillo: per l'accusa avrebbero rifornito il gruppo nisseno
I carabinieri monitorarono gli imputati per diversi mesi
Gela. Sulla base delle accuse, legate all'inchiesta che si sviluppò tra Gela e Caltanissetta, due gelesi avrebbero rifornito di hashish e cocaina un gruppo nisseno, attivo nel capoluogo. Per i gelesi coinvolti, Giovanni Rinzivillo e Luigi Rinzivillo, il giudice ha accolto la richiesta di abbreviato, avanzata dai legali di difesa, gli avvocati Filippo Spina e Rosario Prudenti. I carabinieri monitorarono gli imputati per diversi mesi. Gli inquirenti sono certi che l'affare della droga si sviluppasse sotto le insegne criminali di Cosa nostra e del clan Rinzivillo. Le indagini avevano portato a una richiesta di giudizio immediato, formulata dai pm della Dda nissena. A dicembre, si tornerà davanti al giudice del tribunale di Caltanissetta per valutare ulteriori posizioni. Sono coinvolti, inoltre, i nisseni Giuseppe Ferro, Emanuele Giardina, Alex Lauria, Jessica La Magra, Manaue Sagona e Michele Tomasella. Avrebbero piazzato la droga che arrivava da Gela. Si attende l'esito di un ricorso in Cassazione, rispetto ai capi di accusa relativi al traffico di droga. Sono difesi dai legali Francesca Cocca, Dino Milazzo, Ernesto Brivido, Maria Francesca Assennato e Boris Pastorello.
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