Gela. Il no al ricorso dell’ex sindaco Domenico Messinese ha certamente significati anche politici. Ne sono convinti gli ex consiglieri comunali del Movimento cinque stelle Simone Morgana, Virginia Farruggia e Vincenzo Giudice. I tre grillini, che si sono costituiti al Tar Palermo contro le richieste dell’ex primo cittadino, lo dicono chiaramente. “Rinunciare alla costituzione, come hanno scelto di fare alcuni consiglieri comunali – spiegano – ci è apparso come un probabile gesto di tacito consenso all’azione dell’ex sindaco e della sua giunta”. Un altro ex consigliere grillino, Angelo Amato, ha invece scelto di non costituirsi. Quasi un messaggio che Morgana, Farruggia e Giudice inviano probabilmente al compagno di movimento. “Costituirsi in giudizio ha avuto un valore politico fondamentale – continuano – ancor prima che giuridico, perché riteniamo che la coerenza della scelta di sfiduciare Domenico Messinese dovesse essere manifestata e perseguita in tutte le sedi in cui questa azione venisse richiamata”.
Per i tre pentastellati i giudici del Tar hanno bocciato le “manovre” orchestrate da Messinese per evitare la sfiducia. “La pronuncia del Tar, come sottolineato anche dall’avvocato Nicola Nicoletti, che ci ha assistiti in giudizio, restituisce un pieno valore all’azione dei consiglieri e a quanto previsto dalla legge – continuano – sarebbe apparsa come un’aberrazione giuridica gravissima il fatto di potere eliminare la sovranità popolare espressa tramite il voto dei consiglieri comunali, tramite l’escamotage delle dimissioni presentate in corso di seduta, al fine di bloccare la seduta stessa”. Pentastellati che a questo punto guardano già alla campagna elettorale. “Oggi non servono manifestazioni da tifoseria – concludono – ma una piena e responsabile azione politica che permetta alla citta’ di essere governata con rispetto e programmazione”.
dovete vergognarvi a presentarvi e farvi intervistare dopo quello che avete combinato .avete ucciso gela andate a zappare