Gela. Nelle ultime settimane, è già stato arrestato per furti all’interno di alcune auto parcheggiate sul lungomare e per quelli in un laboratorio di analisi, in abitazioni private e in altre attività commerciali del centro storico. Nel fine settimana appena trascorso, i carabinieri hanno nuovamente fermato il ventenne Davide Antonio Rocco Ferracane. Questa volta, lo hanno trovato fuori dalla sua abitazione. Nelle scorse ore, è stato sentito dal giudice Silvia Passanisi, nel corso dell’udienza con rito direttissimo. Difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro, ha spiegato di aver avuto una lite in famiglia. Avrebbe lasciato l’abitazione solo per raggiungere in piazzale limitrofo. I carabinieri, però, lo hanno trovato fuori dall’immobile. Gli viene contestato il reato di evasione e l’arresto è stato convalidato. Il giudice ha confermato i domiciliari, imponendogli però il braccialetto elettronico per essere monitorato, come chiesto dalla procura.
Per la difesa, il ventenne non aveva intenzione di fuggire, ma solo di evitare che la lite potesse eventualmente degenerare. Il procedimento nei suoi confronti proseguirà nelle prossime settimane, mentre sono i corso le indagini anche sui furti.