Gela. Sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica, questa volta autorizzata dal giudice. Servirà a verificare se il ventisettenne Grazio Pizzardi, già dichiarato incapace di intendere e di volere, sia anche socialmente pericoloso. E’ accusato di aver scippato una donna, nei pressi del cimitero monumentale. Venne fermato da un poliziotto, libero dal servizio. A suo carico, i pm della procura hanno ricostruito anche altre contestazioni. Nelle scorse settimane, è stata chiusa un’ulteriore indagine. La perizia è stata disposta dal giudice Francesca Pulvirenti, su richiesta della difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì. Il legale ha già ottenuto l’annullamento di una prima sentenza.
I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno ritrasmesso gli atti a quelli del tribunale di Gela. Secondo la difesa, l’iniziale valutazione della pericolosità sociale del giovane sarebbe stata formalizzata, attuando parametri non conformi alla disciplina in materia. Gli era stata imposta una misura di sicurezza. Se le nuove richieste, formulate dalla difesa nel giudizio bis, trovassero accoglimento, la misura potrebbe essere revocata. Il giovane è attualmente ospite in una comunità e già in passato aveva manifestato diversi disturbi pschici.