Domani insediamento ufficiale per Di Stefano, vertice con Eni: “Chiesta più acqua dal Ragoleto”

 
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Il sindaco Terenziano Di Stefano

Gela. La crisi idrica si conferma uno dei punti dirimenti già in questi primi giorni di sindacatura Di Stefano. Il neo primo cittadino ne ha subito discusso ieri, a Vittoria, con il presidente Ati Massimiliano Conti e con il primo cittadino vittoriese Francesco Aiello, per sfruttare il pozzo di contrada Giardinelli. Una questione ripresa oggi, durante una giunta informale. Domani mattina, a Palazzo di Città, ci sarà l’insediamento ufficiale di Di Stefano, in aula consiliare. Nel primo pomeriggio di oggi, c’è stato un breve confronto con il management Eni. “L’obiettivo è ottenere maggiori forniture per la città dal Ragoleto – spiega – si potrebbe arrivare a 90-100 litri al secondo. Da Eni ci faranno sapere, in tempi rapidi, se la soluzione si potrà concretizzare. Peraltro, già riceviamo forniture da quel bacino. Più in generale, vorremmo arrivare, nel complesso, ad avere una dotazione di 170-180 litri al secondo. Dobbiamo superare la penuria idrica ed essere autonomi. Stiamo lavorando per questo”.

Venerdì è previsto un tavolo con Asp, Ati e Caltaqua per cercare di avere dotazioni in più dai pozzi Pantanelli, “circa 10-15 litri al secondo”. La siccità e le tante defaillance strutturali stanno pesando enormemente e in città si continua a fare ricorso troppo spesso alle autobotti private ma pagando il servizio gestito da Caltaqua.

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