Gela. “Rimango a disposizione come tecnico. Vorrei continuare a dare un contributo alla città. Contatti? Ce ne sono stati soprattutto con riferimenti regionali di alcuni partiti”. Nella giunta del sindaco Lucio Greco, l’assessore Antonio Pizzardi è stato l’ultimo ad essere nominato, con deleghe importanti, dalla sanità e fino al patrimonio. L’esperienza dell’avvocato Greco va verso la conclusione del mandato e il primo cittadino difficilmente troverà spazio per una ricandidatura, in un quadro di partenti per la sua successione già piuttosto delineato. “Nei circa sei mesi di attività assessoriale – dice Pizzardi – sono convinto di aver raggiunto i risultati che mi ero prefissato. Sulla sanità ho lavorato senza sosta anche se a breve farò comunicazioni sull’ospedale “Vittorio Emanuele”, purtroppo assai spiacevoli. Se ci fosse stato più tempo, si sarebbe potuto programmare in modo differente e a più ampio raggio”. L’assessore non si è mai sbilanciato su un’eventuale collocazione elettorale e ha atteso le determinazioni del sindaco Greco. Nel pieno della campagna elettorale, il primo cittadino sembra ormai senza prospettive di ritagliarsi uno spazio per un progetto di secondo mandato.
“Perché non si sono determinate le condizioni per un eventuale Greco bis e una ricandidatura del sindaco? Penso che il primo cittadino – aggiunge Pizzardi – abbia dato priorità all’attività amministrativa e burocratica pura, cercando soluzioni per affrontare questioni complesse. Però, questo lo ha portato forse a trascurare gli equilibri politici. Tutto questo credo proprio abbia inciso”. Gli assessori, senza ormai più vincoli politici verso il sindaco, stanno sondando progetti che possano condurli alle amministrative o comunque nelle squadre di governo che si contenderanno il municipio, succedendo all’avvocato Greco.