Disastro giunta, Melfa se ne va: "Mi dissocio da questa amministrazione"

Gela. “Il bene supremo della nostra città mi impone di dissociarmi da questa amministrazione”. Arriva il colpo di scena a Palazzo di Città. L’assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa se ne va. Era...

15 marzo 2018 21:48
Disastro giunta, Melfa se ne va: "Mi dissocio da questa amministrazione" - Messinese insieme all'ex assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa
Messinese insieme all'ex assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa
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Gela. “Il bene supremo della nostra città mi impone di dissociarmi da questa amministrazione”. Arriva il colpo di scena a Palazzo di Città. L’assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa se ne va. Era stato nominato, appena lo scorso dicembre, dal sindaco Domenico Messinese. L’imprenditore, che alle amministrative di tre anni fa era stato rivale dell’allora grillino, mette fine alla sua esperienza. Questa volta, non c’è stato il “licenziamento”. Melfa ha scelto di lasciare Palazzo di Città, dopo che qualche crepa era emersa pure negli ultimi giorni. Una lunga missiva è stata recapitata al sindaco e agli uffici del municipio. “Fin dall’inizio di tale incarico di responsabilità – scrive l’ormai ex assessore – ho cercato sinergia, collaborazione e raggiungimento dei risultati, nell’ambito delle attività a me delegate. Da subito, sono emerse delle forti criticità nei rapporti con il sindaco e con parte della giunta comunale per quanto attiene, in particolare, le questioni trasversali, ossia di competenza di più assessorati, che hanno refluenze dirette sulla gestione del singolo assessorato”. L’imprenditore parla di “inconsistenza del sindaco e dalla giunta in relazione alla risoluzione di problematiche gravi e ormai ataviche che attanagliano la città”. L’elenco è lungo. Melfa, cita espressamente i debiti fuori bilancio “rimasti un problema mai affrontato”, i contenziosi con i cittadini “totalmente fuori controllo”, la “gestione politica fallimentare della Ghelas con stato di decozione totale”, la “mancanza di una programmazione”, la “mancata concretizzazione dei progetti e dei lavori inerenti le compensazioni Eni, l’attuazione dell’accordo di programma, l’agenda urbana, il Patto per il Sud e l’area di crisi complessa”, la “mancanza di dialoghi istituzionali” e il “totale abbandono del mondo degli agricoltori”. Melfa, però, fa leva anche sulla “totale assenza di autocritica da parte della giunta”. Un atto di accusa forte, che in parte riprende le bordate politiche che Messinese e i suoi subiscono quasi costantemente in consiglio comunale.

“Un atto di dignità”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere lo stop al piano triennale delle opere pubbliche che Melfa e i suoi tecnici hanno portato in giunta a fine febbraio. “Non accadeva di anni”, scrive ancora l’imprenditore. L’atto, però, è stato congelato proprio prima che il sindaco e i suoi partissero per la prima trasferta a Malta. A Melfa è stata bocciata anche una delibera, preparata dai tecnici del suo settore, che avrebbe consentito una donazione da 7.500 euro, che la sua azienda era pronta a garantire in favore del Comune, con l’obiettivo di avere liquidità per la riparazione delle buche stradali. “La vicenda stadio, come altre – si legge ancora – è la testimonianza di un fallimento della politica di questa amministrazione e di quelle degli ultimi decenni”. L’assessore, prima di lasciare il municipio, ha comunque consegnato i lavori, che probabilmente eviteranno la totale inagibilità. Un vero e proprio atto di accusa politico quello che Melfa lancia alla giunta. “Il mio è un atto di dignità e di amore verso la mia città – scrive ancora – nessuna sfida mi ha mai intimorito. E’ la consapevolezza che questa amministrazione, più durerà nel tempo e più opportunità farà perdere alla città”. Non a caso, nel commiato finale, le parole dell’imprenditore sono per i “collaboratori del team lavori pubblici”, per i “consiglieri comunali” e per “coloro con cui ho collaborato in questi tre mesi”. Nessun accenno al sindaco Domenico Messinese e al suo braccio destro Simone Siciliano, che probabilmente è stato tra i principali sponsor del suo ingresso in giunta, dopo l’appoggio reciproco agli alfaniani di Alternativa Popolare, durante le regionali di novembre. Melfa, però, dice basta e le ombre di un totale fallimento della giunta comunale sono sempre più lunghe. L’ex candidato a sindaco è il decimo assessore che lascia il municipio. Domani mattina, terrà una conferenza stampa.

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