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"Disabili non rispettati", auto su marciapiedi e in stalli riservati: "Amministratori incompetenti"

Gela. Sicuramente, non è una città a misura di disabile. Qualche settimana fa, la dura denuncia era arrivata dall’ex consigliere comunale Salvatore Gallo. Lui stesso, a causa dell’handicap con il qual...

A cura di Redazione
01 settembre 2019 09:37
"Disabili non rispettati", auto su marciapiedi e in stalli riservati: "Amministratori incompetenti" - Auto in via Cairoli parcheggiate sul marciapiede
Auto in via Cairoli parcheggiate sul marciapiede
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Gela. Sicuramente, non è una città a misura di disabile. Qualche settimana fa, la dura denuncia era arrivata dall’ex consigliere comunale Salvatore Gallo. Lui stesso, a causa dell’handicap con il quale convive, è costretto a percorrere lunghe distanze pur di parcheggiare la propria vettura e poi raggiungere l’abitazione di famiglia. Tanti, infatti, continuano a parcheggiare negli stalli riservati ai diversamente abili, pur non avendone diritto. L’amministrazione comunale aveva preannunciato provvedimenti, ma la situazione sta invece peggiorando. In via Cairoli (la foto risale a ieri mattina), le auto sostano anche sul marciapiede. “Tanto, anche se gli agenti di polizia municipale si trovassero a transitare – dice Gallo – non farebbero comunque nulla, come capitato più volte”. L’ex consigliere non è più disposto ad attendere i tempi di un’amministrazione comunale, già informata di quanto accade.

“Sono stanco, mi sono adagiato alla maleducazione e all’incuranza dell’amministrazione. La polizia municipale non rispetta i disabili, tantomeno i cittadini e la collettività. Il sindaco e tutta l’amministrazione hanno preso in giro i cittadini, promettendo loro che ci sarebbe stata una stagione del cambiamento – dice amareggiato – cambiamento c’ è stato, tutto peggio di prima. Il sindaco in campagna elettorale aveva promesso di revocare il rapporto con Caltaqua, ma la società c’è ancora. Battaglie contro la raffineria, ma fortunatamente la green refinery è partita. La Tekra sarà garantita per qualche altro anno e le bugie sono più grandi delle altre amministrazioni. Mi convinco di avere fatto bene a non votarli. L’ignoranza si può perdonare, l’incompetenza no. Sono fortunato ad essere un diversamente abile, perché il grande Dio mi ha lasciato in vita. Però, e dico però, esistono dei disabili di cuore che se ne fregano di chi è come me. Grazie amministratori incompetenti, con voi la nostra città sfiorerà la bellezza di un quasi paesino di montagna”.

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