Diecimila cartelle Ici ancora da notificare, niente agenzie private: la giunta apre a Poste Italiane

 
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Gela. All’appello mancano circa 10 mila accertamenti. Niente agenzie private…dentro Poste Italiane. Le casse del Comune, almeno stando ai calcoli realizzati dal dirigente Alberto Depetro e dai suoi tecnici, rischiano di dover sopportare un maxi mancato introito Ici. Per questa ragione, visti i tempi assai stretti per le eventuali notifiche ai contribuenti che non si sarebbero messi in regola con i pagamenti del 2010, la giunta ha detto sì alla firma di una convenzione con Poste Italiane. Non sono ancora noti i termini dell’intesa né i costi. Per cercare d’incassare quanto non ancora versato dai contribuenti c’è tempo fino a dicembre. La giunta, su richiesta proprio del dirigente, ha appena dato il via libera ad una convenzione che dovrebbe mettere al sicuro la regolarità delle notifiche. Si vuole evitare, infatti, il passaggio da agenzie private che potrebbero far sollevare lo spettro di eventuali annullamenti. Quindi, dentro Poste Italiane che si occuperà non solo della notifica dei bollettini ma anche della stampa dei modelli, dell’imbustamento, del recapito e della rendicontazione di tutti i dati. Se non si rispetteranno i tempi dettati dai tecnici del municipio, l’ente rischia “un danno patrimoniale grave e certo”. 

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