Di Stefano-Pd, incontro a metà della prossima settimana: "Una normale riunione sul programma"

Quella tra il “modello Gela” di Di Stefano e il Pd è una sequenza politica che difficilmente potrà essere interrotta, in modo traumatico

23 agosto 2025 19:30
Di Stefano-Pd, incontro a metà della prossima settimana: "Una normale riunione sul programma" -
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Gela.  Niente toni sostenuti o potenziali rese dei conti politiche. L'incontro della prossima settimana tra il sindaco Terenziano Di Stefano e la dirigenza dem servirà “a fare una valutazione generale su questioni che riguardano il bilancio, il programma e gli assetti”, dice il segretario cittadino del Pd Giuseppe Arancio. “Era già in programma e ci vedremo – aggiunge – ma non c'è assolutamente nulla di eccezionale o di grave. E' un incontro che ci sta, in un rapporto di alleanza, politica e amministrativa”. La riunione, salvo novità, dovrebbe tenersi “tra mercoledì e giovedì”, precisa il sindaco. Di Stefano incontrerà anche la delegazione del partito comunista, gruppo che fa parte del “modello Gela” e intende interloquire con il capo dell'amministrazione, pure in questo caso per avere un quadro preciso della progettualità e delle proposte per andare avanti. I tavoli strettamente strategici, eventualmente volti a impostare sviluppi nella governance politica, saranno successivi, certamente non previsti in questa fase. Il primo cittadino e gli alleati hanno obiettivi anzitutto amministrativi. Il bilancio non può più attendere. L'estate è stata assorbita dagli eventi, sui quali sindaco e maggioranza hanno voluto impostare la loro visione del rapporto con la città, per un rilancio, non solo puramente folkloristico. Negli scorsi giorni, qualche esternazione pubblica tra le file dei democratici ha riproposto temi come quello della rappresentanza nel governo cittadino e non solo. Il sindaco e il resto dell'alleanza hanno voluto stemperare da subito e nessuno ha intenzione di forzare la mano. Quella tra il “modello Gela” di Di Stefano e il Pd è una sequenza politica che difficilmente potrà essere interrotta, in modo traumatico. Il sindaco è ben conscio che la prospettiva politica, attuale e nella visione dei “dieci anni”, si innesta nel connubio tra area progressista e rete civica, tendenzialmente ancora più ampia. Non sono da escludere aperture al centro e verso esponenti che magari non si riconoscono più nel centrodestra. Nessuno, in una fase così delicata per gli equilibri dell'ente comunale e della città, ha la minima intenzione di andare avanti da separati in casa.

In foto Di Stefano insieme ai dem Arancio e Fava

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