"Di Stefano nella giunta del dissesto ma non ha ancora il bilancio", Pellegrino: "Fava? Niente Pudm e differenziata in calo"

Per Pellegrino, ci sono nodi amministrativi ancora molto complessi che non trovano soluzione

09 luglio 2025 20:23
"Di Stefano nella giunta del dissesto ma non ha ancora il bilancio", Pellegrino: "Fava? Niente Pudm e differenziata in calo" - Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino
Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino
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Gela.  L'opposizione che sicuramente non sta facendo le barricate ma si muove, almeno in consiglio comunale, soprattutto analizzando gli atti, non pare comunque intenzionata ad accettare il ruolo di comparsa. Durante il dibattito sulla relazione annuale del sindaco Di Stefano, le differenze rispetto all'impostazione della maggioranza si sono viste. “A un anno dall'insediamento di questa amministrazione comunale si doveva fare senz'altro molto di più – dice il consigliere di centrodestra Gabriele Pellegrino – è giusto che questo sindaco si prenda i meriti dei cantieri avviati con i progetti del Pnrr, dato che già da assessore e vicesindaco della giunta Greco se ne occupò. Però, non dimentichiamo che questo sindaco è stato assessore della giunta che per la prima volta nella storia ha portato il Comune in dissesto. A maggior ragione, non è accettabile che dopo un anno non ci sia ancora l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”. Pellegrino guarda principalmente agli impegni presi dal sindaco e dai suoi in campagna elettorale e l'affondo non lo risparmia neanche al vice di Di Stefano, l'assessore dem Giuseppe Fava. “Dispiace constatare che l'assessore Fava dimostra di essere nervoso – continua il consigliere – in aula ha insistito affinché mi venisse tolta la parola durante il mio intervento? Forse, se dovesse diventare nuovamente presidente del consiglio comunale potrà farlo. Per ora, non gli è permesso. Probabilmente, non accetta una disamina basata su fatti concreti. E' passato un anno e il Piano del demanio marittimo non è stato varato. Parliamo di uno strumento fondamentale se si intende sviluppare un'economia turistica e non solo. I dati parlano chiaro per la raccolta differenziata, passata dal 68 per cento all'attuale 61 per cento. Se fossi nell'assessore al ramo, non sarei così soddisfatto. Fa bene l'assessore Fava, che è anche consigliere comunale del suo partito, a sottolineare gli interventi per il decoro in città. Però, non bastano le piantine così come non bastano una serie di eventi. Serve una programmazione a lungo termine”. Per Pellegrino, ci sono quindi nodi amministrativi ancora molto complessi che non trovano soluzione. “Senza un bilancio stabilmente riequilibrato non si potrà avviare l'azione di riduzione dei tributi, che invece il sindaco in campagna elettorale ha promesso a gran voce – sottolinea – se non si va oltre il 65 per cento di raccolta differenziata non potranno esserci forme di premialità per i cittadini. Sugli incarichi manca trasparenza e si pone un problema di opportunità. Queste cose bisogna dirle alla maggioranza, al cui interno è evidente che ci saranno problemi di tenuta politica, come hanno già dimostrato alcuni esponenti del Pd”. Infine, Pellegrino ritorna sul monito che il sindaco Di Stefano, durante il suo intervento in aula per la relazione annuale, ha lanciato anche in direzione del governo regionale. “il sindaco va a fasi alterne – conclude – nel suo intervento ha parlato di un governo regionale che non vuole bene alla città e ieri, invece, ha lodato l'assessore regionale Tamajo, al termine dell'incontro per il polo tecnologico Sinapsi. Quindi, abbiamo ragione noi? Il centrodestra e il governo regionale sostengono la città”.

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