Quotidiano di Gela

Di Stefano con assessori e dirigenti, disamina su temi delicati: beni confiscati e immobili abusivi

Gela. Non c’è solo lo spazio concesso alle provinciali di secondo livello. A Palazzo di Città, va avanti l’attività concentrata sui punti essenziali posti dal sindaco Di Stefano, sia ai suoi assessori...

A cura di Rosario Cauchi
04 aprile 2025 22:20
Di Stefano con assessori e dirigenti, disamina su temi delicati: beni confiscati e immobili abusivi - Di Stefano insieme agli assessori Franzone e Di Cristina
Di Stefano insieme agli assessori Franzone e Di Cristina
Condividi

Gela. Non c’è solo lo spazio concesso alle provinciali di secondo livello. A Palazzo di Città, va avanti l’attività concentrata sui punti essenziali posti dal sindaco Di Stefano, sia ai suoi assessori sia alla burocrazia municipale, decisamente sottodimensionata quanto a numeri del personale. Questa mattina, il primo cittadino, all’indomani della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, tenutasi proprio a Palazzo di Città e coordinata dal prefetto Armenia, ha voluto toccare diversi ambiti durante un incontro con gli assessori, i dirigenti e il segretario generale Curaba. Non solo gli aspetti finanziari, compresi quelli del bilancio stabilmente riequilibrato. Di Stefano ha voluto approfondire temi delicati come quelli che passano dall’affidamento e dalla successiva gestione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e ancora il capitolo degli immobili abusivi. Sono questioni che per il sindaco e per la sua amministrazione non devono finire in secondo piano. Nel tempo, non sono mancate le interlocuzioni con la prefettura, che monitora. “E’ giusto dare segnali – dice Di Stefano – abbiamo sottolineato, anche ieri durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, che lo Stato c’è. Quindi, noi dobbiamo sempre fare tutto ciò che è necessario, pure da un punto di vista di programmazione e interventi. Sono tutte attività che vanno seguite con molta attenzione”. Nel corso della verifica, non sono mancate analisi sui fondi Pnrr e più in generale su quelli dei tanti programmi di finanziamento attivati dall’ente municipale. Ci sono precisi protocolli sottoscritti con la prefettura e con le forze dell’ordine. I cantieri, in gran parte, sono partiti e assorbono ingenti risorse economiche.

I magistrati della Corte dei Conti, di recente, in una loro disamina sulla situazione complessiva accertata rispetto a Palazzo di Città, hanno spiegato che “la maggior parte dei progetti si trova in fase di conclusione ovvero in altre fasi di avanzamento procedurale e nessun progetto si trova in stato di avvio”.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social