Gela. L’Agenzia delle entrate chiede a Palazzo di Città di farsi carico di un maxi debito, con tanto d’iscrizione d’ipoteca da 4 milioni e mezzo di euro. Un faldone da 4 mila copie. Pendenze con il fisco che, adesso, costringono l’amministrazione comunale a correre ai ripari. Mentre l’assessore Fabrizio Morello, già negli scorsi giorni, ha escluso che le richieste arrivate dall’Agenzia siano fondate, i tecnici di Palazzo di Città si apprestano a consegnare un faldone da 4 mila pagine all’avvocato agrigentino Luciana Carta. Spetterà al legale nominato dalla giunta dissipare i dubbi e contestare le richieste arrivate sui tavoli del municipio. Addirittura, si è reso necessario disporre uno specifico stanziamento per coprire i costi delle fotocopie necessarie a trasmettere il faldone al legale. Un’attività che verrà svolta fuori dal municipio: la fotocopiatrice a disposizione del settore bilancio non riesce a sostenere la mole. Stando all’amministrazione comunale, si tratterebbe di debiti già coperti negli scorsi anni e, inoltre, gli stessi operatori dell’Agenzia delle entrate avrebbero provveduto a riconoscere i primi sgravi. L’ipoteca, però, è stata ugualmente iscritta e adesso ci sarà bisogno di tante fotocopie.