Gela. L’ex presidente della Regione Rosario Crocetta dietro al tentativo di superare
la crisi politica che sta attraversando i corridoi di Palazzo di Città?
“Crocetta pensa ad altro…”. Un possibile intervento esterno dell’ex sindaco, negli ultimi giorni, è stato al centro di diverse voci, scaturite anche dal giro di nomine chiuso dal primo cittadino Domenico Messinese, dalla giunta per finire alla guida della Ghelas Multiservizi, andata al funzionario dell’Irsap Franco Gallo. I crocettiani, almeno quelli rimasti, però, escludono qualsiasi mano tesa di Crocetta alla giunta ter del sindaco. “Crocetta non ha nessun ruolo rispetto a quanto sta accadendo in giunta o con le nomine – dice Enrico Vella – peraltro, è impegnato a livello nazionale, anche in vista delle imminenti scadenze elettorali. Non ci risulta che i nuovi assessori siano vicini al nostro gruppo, anzi. Alcuni, lo sono stati, ma in passato. Poi, si sono del tutto allontanati, né Crocetta ha mai dato il via libera ad ingessi in giunta. Probabilmente, queste scelte e i nuovi assessori sono da ricondurre alle decisioni di altri, non certo a quelle di Rosario Crocetta”.
Anche la neo guida della Ghelas, il funzionario Irsap Franco Gallo, ha categoricamente escluso di essere tornato a Palazzo di Città dietro dettami dell’ex presidente della Regione. Allo stesso tempo, Vella mette in chiaro le cose, almeno sul fronte interno al Megafono.
“Abbiamo un nostro riferimento in consiglio comunale e si chiama Sara Bonura – conclude – come già dichiarato, il consigliere si schiererà con la sfiducia ad un sindaco che non ha raggiunto alcun risultato utile per la città. Spero solo che questa mozione di sfiducia, come la precedente, non si trasformi in una bolla di sapone. La città non se lo merita”. Crocetta e i crocettiani si tirano fuori e attendono l’esito dell’aula.