Gela. Gli agricoltori dell’associazione “Santa Maria”, come abbiamo riportato, hanno scritto alla prefettura di Caltanissetta, per avere un incontro urgente sul tema dell’assenza di acqua nelle aree rurali. Siccità e dighe che non garantiscono forniture idonee sono fardelli per l’intero ciclo produttivo. Il sindaco Lucio Greco, con una missiva, si è a sua volta mosso, come già fatto nei mesi scorsi. Ha nuovamente scritto alla Regione (compreso il dipartimento della protezione civile) e alla prefettura. Già ad inizio anno e poi lo scorso aprile, aveva indicato alle autorità preposte il bisogno che per il territorio locale si mettessero in atto interventi straordinari. Il Comune è nella cabina di regia ma ad oggi non basta. Il sindaco Greco, che si appresta a lasciare al successore che sarà scelto al ballottaggio, anche nella comunicazione appena inoltrata alle istituzioni regionali e alla prefettura fa notare come sia urgente anzitutto l’installazione di moduli mobili del sistema di dissalazione delle acque marine, in attesa di procedere con la realizzazione di un sistema fisso, che richiede inevitabilmente molto più tempo. Le campagne ma anche la città stanno soffrendo per la carenza idrica e per i troppi disservizi.
Il sindaco richiama inoltre il ciclo delle acque reflue, a partire da quelle di processo del depuratore, che se accuratamente affinate potrebbero essere convogliate nella vasca di Settefarine, dando supporto agli agricoltori. Nella nota, Greco fa richiamo pure alla “rigenerazione di pozzi e sorgenti esistenti sul territorio”, in primis Pantanelli e Bubbonia. Tutte misure per attenuare una crisi idrica che con l’estate potrebbe toccare soglie preoccupanti.