Gela. I lavoratori di Enimed, Eniservizi ed Enicorporate proclamano lo sciopero e lo fanno per il tramite dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. La decisione è arrivata a conclusione di una lunga assemblea.
Il piano di ridimensionamento comunicato dai vertici Eni, quindi, trova netta contrapposizione da parte degli operatori del settore estrattivo e di quello dei servizi.
“Se questo piano industriale dovesse prendere corpo – scrivono – non sarebbero solo i lavoratori della raffineria a pagarne le conseguenze ma anche quelli di Enimed sia del diretto che dell’indotto. Verrebbe da dire oltre al danno la beffa! I lavoratori delle società eni sono disponibili a partecipare a tutte le iniziative utili a condurre la vertenza Gela verso una fase di contrattazione”.
Un passo deciso, quindi, che chiama ad alta voce quelli, non ancora ufficializzati, dai colleghi di raffineria. Le rsu hanno già messo a disposizione un pacchetto di ore di sciopero.