Gela. “Il centrodestra è in questa coalizione”. L’ingegnere Grazia Cosentino e i suoi alleati, in serata, hanno rafforzato il concetto, in una campagna elettorale piuttosto sofferta per questa dimensione politica, dato che sono due i candidati a sindaco che si rivedono nella stessa dimensione. I partiti ufficiali, insieme a Italia Viva e Dc (di area moderata), stanno con l’ex dirigente comunale, che questa sera, pure con il lancio di un bouquet di fiori, ha fatto fare l’esordio alla coalizione nel comitato elettorale, in centro storico a poca distanza da quello per le europee dell’assessore regionale FI Marco Falcone, che invece è rimasto a colloquio con i sostenitori locali, non tutti incardinati nei confini di partito. All’inaugurazione del comitato non è mancato nessuno. C’erano tutti i riferimenti dei partiti di centrodestra, dei due gruppi moderati e ancora del movimento civico “Tutti insieme” e della lista per Cosentino sindaco. L’apertura del comitato è stata piuttosto partecipata e la coalizione parte con una potenzialità elettorale che pare notevole. Dovrà misurarsi con il centrodestra fuori dai partiti di Scerra e con l’agorà di Di Stefano (più legato al sentiero progressista e civico). Ci sono poi l’ex parlamentare Ars Miguel Donegani e Filippo Franzone, a loro volta intenzionati a farsi valere. I partiti di centrodestra hanno accettato il patto con i moderati e Cosentino corre da vera e propria outsider, senza esperienze pregresse nella politica attiva ma con una lunga permanenza a Palazzo di Città, come dirigente. Negli ultimi anni, invece, ha assunto un ruolo importante in Impianti Srr, l’in house del servizio rifiuti.
Ancora una volta, la “competenza” del candidato a sindaco è un punto che non è mancato negli interventi degli alleati, pronti a ritagliarsi un ruolo intorno alla corsa dell’ingegnere (a partire da Fratelli d’Italia che ha già incassato la vicesindacatura del capogruppo consiliare Vincenzo Casciana). La coalizione non può perdere colpi e la prima tappa sarà il deposito delle liste. Potenzialmente, dovrebbero essere “sette sorelle”, in attesa delle ultime conferme.