Gela. Spese sempre più alte, il calo dei consumi, la concorrenza dei marchi “low cost” e vicende gestionali spesso poco chiare. Una nuova chiusura in via Venezia. E’ crisi nera per molti supermercati della città e per tanti lavoratori impegnati nel settore. Dopo il caso del punto vendita Coop di via Palazzi, pronto alla chiusura, i titolari di altri supermercati hanno deciso di abbassare le saracinesche. Negli scorsi giorni, i lavoratori di un punto vendita di via Venezia hanno ricevuto il temuto annuncio, ovvero “si chiude”. Si tratta di un supermercato gestito dallo stesso gruppo imprenditoriale titolare di un’altra attività nella zona di Caposoprano. Diversi lavoratori si sono rivolti al sindacato per chiedere lumi. Proprio nella zona di Caposoprano, i titolari di un altro supermercato starebbero affrontando un periodo piuttosto turbolento, con il rischio di dover passare la mano a nuove cordate interessate a rilevare il punto vendita. La crisi del settore, ad eccezione dei pochi discount che fanno dei prezzi bassi la loro principale politica commerciale, è testimoniata dalla nomina di diversi professionisti incaricati di occuparsi del fallimento di punti vendita, un tempo con bilanci in attivo.
Il caso Coop e non solo. Davanti a conti in rosso, il caso Coop sembra diverso dagli altri. L’azienda, tra le più importanti in Italia nel settore della grande distribuzione, ha concluso un accordo che permetterà anche ai dipendenti dello storico supermercato di via Palazzi di riorganizzarsi in cooperativa e proseguire l’attività con un marchio diverso. Si continua a chiudere mentre l’immobile di via Venezia che, al momento, ospita l’ultimo dei supermercati colpiti dalla crisi sembra già in procinto di trasformarsi in un nuovo centro commerciale cinese. La trattativa sarebbe in corso.